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8.Successivamente la massa viene tagliata in due parti: da ogni caldaia si ottengono due for-
me
9.Il formaggio è depositato in uno stampo detto “fascera” per il primo giorno di vita in cui
perde l’acqua e ottiene la sua forma cilindrica.
10.Applicando una placca di caseina, ogni forma viene contrassegnata con un codice unico e
progressivo che lo accompagnerà proprio come una carta d’identità.
11.Dopo poche ore, sulla parte tonda della forma, detta scalzo, una speciale fascia marchian-
te incide l’inconfondibile scritta a punti ( Parmigiano Reggiano), su tutta la circonferenza,
insieme al mese, all’anno di produzione e al numero di matricola del caseifici.
12.Dopo pochi giorni le forme vengono immerse in una soluzione di acqua e sale naturale
(salamoia ).
Vasca del latte
Fascera
Fascia marchiante
Spino
Dopo ci hanno spiegato che il Parmigiano Reggiano può avere diverse qualità che vengono contrassegnate
da questi bollini:
VITA DELLA SCUOLA
BOLLINO ARAGOSTA
Viene assegnato ad un Parmi-
giano Reggiano stagionato
oltre i 18 mesi
BOLLINO ARGENTO
Viene assegnato ad un
Parmigiano Reggiano sta-
gionato oltre i 22 mesi
BOLLINO ORO
Viene assegnato ad un Par-
migiano Reggiano stagionato
oltre i 30 mesi