Pagina 40 - Giornalino Scuola Volta 2015

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STORIE E RACCONTI
LA PRINCIPESSA
C’era una volta un castello molto lontano dopo la foresta Oscura. In
un vecchio paesino poco distante dal castello, Ragonia, vivevano in
una casa bellissima una matrigna, due sorellastre e una serva di nome
Bella.
Bella doveva fare tutto quello che le si diceva. Un giorno venne il
servo del principe Gianfranco che portava quattro lettere a mano:
erano inviti al ballo. Le due sorellastre, Genoveffa e Dotti, erano feli-
cissime da precipitarsi giù dalle scale, invece Bella diceva: < Non
vedrei l’ora di parteciparvi ma mi mancano il vestito, la carrozza e
devo finire i lavori domestici>.
Più tardi scese la matrigna che si chiamava Maschadri. Bella le diede
i tre inviti ma il quarto se lo tenne. La matrigna indispettita le ordinò:
<dammi l’invito!> <No, è mio! Ha invitato anche me.> disse Bella.
<Ok> replicò la matrigna.
Dopo poche ore Bella aveva finito di lavare il pavimento. Scesero le
scale Maschadri, Dotti e Genoveffa che però diedero altri ed infiniti
compiti a Bella. Suonarono alla porta e Bella andò ad aprire, era il
cocchiere che annunciò che dovevano andare. Bella pianse. Ma c’era
una fata che disse <Bibidi bobidi bu!> e per magia le fece tutti i la-
vori domestici. Bella stupita disse <Ma tu chi sei?>, < La fata Madri-
na>, < Mi porti al ballo?>, <Sì, certo!>.
Le portò il vestito e la carrozza ma l’avvisò <Attenta che a mezza-
notte scomparirà tutto>.
Bella andò al ballo ed era la ragazza più elegante della festa. Il prin-
cipe la notò subito e le chiese di ballare con lui. Ad un certo punto
Dotti la scoprì e gridò < Tu!! Come puoi essere qui? Non ti meriti un
principe>
Il principe ormai innamorato, prima che l’incantesimo svanisse por-
tandosi via il suo vestito, disse < Bella sarà la mia sposa e non dovrà
più essere la vostra serva>. I due giovani si baciarono e vissero felici
e contenti.
Francesca Zuccalà I^A