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SOLIDARIETA’: IO E IL MONDO
Il problema dell’acqua
L’80% del mondo è fatto di acqua. L’acqua è una risorsa preziosa e importan-
te, tutti ne devono usufruire. Ma a volte essa viene usata inutilmente e viene
sprecata. Se continuasse così, prima o poi questa risorsa finirebbe e questo de-
terminerebbe una grande catastrofe naturale che coinvolgerebbe non solo
l’uomo, ma anche le piante e gli animali. Se l’acqua finisse, tutti noi morirem-
mo perché il nostro corpo è formato da una grande quantità d’acqua. Inoltre
l’acqua non è completamente potabile: il 90% è salata, mentre per quanto ri-
guarda il restante, solo il 3% è acqua potabile. Quest’ultima può essere inqui-
nata dalle sostanze chimiche, dai microbi patogeni, dalle feci animali e dalle
feci umane perché non tutto il mondo ha un efficiente sistema fognario. Siamo
perciò fortunati a vivere in un paese dove ci sono queste infrastrutture. Nei
paesi poveri, l’acqua viene sempre raccolta dalle donne e dai bambini che me-
diamente impiegano 3 ore per rifornirsi, togliendo il tempo allo studio, allo
svago e alle faccende domestiche. All’opposto nei paesi sviluppati le persone
sprecano l’acqua. L’acqua inquinata può causare il colera, la diarrea, la disi-
dratazione e anche la morte. Inoltre ha un effetto devastante sui bambini pic-
coli. Di solito le persone ne sono a conoscenza, ma non possono fare altro che
sperare di non prendere l’acqua sporca. Ma l’acqua può essere inquinata an-
che dalle sostanze chimiche. Il problema dell’acqua sta già colpendo alcune
zone, come l’Australia, il Nord America Occidentale, l’America Latina, l’Ame-
rica Meridionale, il Nord Africa e il Medio Oriente. Ultimamente è stato inven-
tato un modo per produrre l’acqua potabile ed è la dissalazione. Il problema è
che la macchina usata per questo scopo ha un costo elevato. Ed è così che ci
sono le guerre per l’approvvigionamento dell’acqua. Spesso succede nelle zo-
ne aride. Un episodio di questo tipo si verificò nel 2009 alla riva del fiume Ha-
sbani tra lo stato del Libano e tra quello dell’Israele. Si prevede che nel 2025
questi problemi ci saranno probabilmente in tutto il mondo e l’ambito umano
più a rischio è la salute. L’acqua viene usata anche per coltivare e per fare il
cibo. Essa è perciò molto importante, allora si cerca il più possibile di non
sprecarla. L’O.N.U. lo ha ricordato a tutti istituendo una giornata mondiale
dell’acqua ogni 22 marzo, cosi che nessuno si dimentichi di questa situazione.
Jigme Tenzin Choephel II^F