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RECENSIONI
FILM: "Forrest Gump"
Il film parla di trent'anni di storia statunitense.
Forrest, all'inizio del film (e per tutto il tempo), è seduto su una panchina e rac-
conta la sua vita, da quando era bambino, fino al 1982. Il racconto inizia con
Forrest Gump e la madre dal fisioterapista che dà a Forrest un paio di scarpe
correttive per farlo stare dritto, avendo delle problematiche fisiche e mentali.
Forrest è un personaggio particolare, non tanto per il suo quoziente intellettivo
inferiore alla media, quanto per il suo rapporto
ingenuo e fiducioso con un mondo che fin da
bambino fa di tutto per relegarlo nell'ambito del
"diverso". Il primo giorno di scuola Forrest in-
contra sull'autobus la piccola Jennie, l'unica
persona che gli permette di sedersi accanto a
lei. Il rapporto di amicizia che si instaura subito
tra i due bambini è molto profondo e lo ritrove-
remo nel corso di tutto il film. Jennie sarà sem-
pre la sua grande amica e il suo unico amore.
Un giorno Forrest viene aggredito da alcuni
compagni; Jennie lo incita a scappare via gri-
dando: "Corri Forrest, Corri". Durante la corsa
Forrest si libera dell'apparecchio alle gambe e si scopre "corridore". Diventati
adolescenti le strade di Jennie e Forrest prendono percorsi diversi: lei frequenta
il college femminile e lui il college misto, qui si laurea per le sue doti di corri-
dore, diventa un eroe in Vietnam, fa i miliardi per caso con la pesca dei gambe-
ri, diventa un mito, viene ricevuto da tre presidenti alla Casa Bianca. Dopo anni
di attesa, rincontra Jennie, il suo grande amore, che gli dà un figlio; purtroppo
poco dopo Jennie muore per AIDS, quindi Forrest resta solo con il figlio e fa di
tutto per essere un buon padre.Queso film mi è piaciuto molto, perchè parla in
modo semplice delle cose serie della vita.È un film che non ti fa pensare, ma
sentire.
Adobati Simone 3^B